arte e innovazione
remo
La Pasticceria Romolo ha modernizzato i propri prodotti sulle fondamenta di esperienze passate. L'innovazione ha avuto un forte impatto sulla posizione competitiva, inoltre, si è acquisito un nuovo segmento di clientela più giovanile, gli under ’30 , attirati dal cioccolato in tutte le sue forme. Fautore di questa svolta è Remo Mazza.
Molto giovane Remo decide, come aveva già fatto il padre, di lasciare Salerno per migliorare le proprie capacità professionali. Torino, capitale italiana del cioccolato, affascina il giovane Remo creando in lui una passione per il cioccolato; poi a Potenza dove va a bottega da un artigiano, profondo conoscitore del decoro classico italiano.
Si susseguono corsi di pasticceria, cioccolateria, con i massimi esponenti europei del settore. Lo stage fatto a Prato nella Pasticceria Mannori, vincitore in Francia della coppa del mondo della pasticceria segna il giovane Remo. L’estro artistico visto dapprima con spirito egoistico fine al piacere dell’autore viene a divenire forma di comunicazione della propria professionalità. I prodotti per la vendita seguono il territorio, la stagione e le nuove proposte dolciarie vengono studiate per un target mirato di clientela. Strategie di vendita e di marketing tipiche della grande distribuzione alimentare entrano in una media attività artigianale a carattere familiare. La grande distribuzione per anni ha attinto a piene mani dal patrimonio dolciario italiano, e ha attirato i clienti con slogan del tipo lanciato dalla ditta Ferrero “più latte e meno cacao. In un mercato ormai saturo di offerte e povero di qualità, l’artigiano può finalmente contrastare la grande distribuzione puntando sulla qualità delle materie prime e producendo prodotti finiti sani e biologici. Lo scambio di idee, di ricette e il venire a conoscenza dei prodotti delle varie regioni italiane crea nuovi prodotti legati alle tipicità. Nasce cosi una nuova linea di cioccolatini che segue il territorio. Si utilizzano nocciole di Giffoni e limoni di Amalfi.