Santa Rosa
La storia della sfogliatella ha inizio nel monastero di Santa Rosa, un convento di clausura sito nella costiera amalfitana.
Nel 600 la suora addetta alla cucina si accorse che era avanzata un po' di semola cotta nel latte. Fu così che la cuoca ci buttò dentro un po' di frutta secca, di zucchero e di liquore al limone. Preparò altre due sfoglie di pasta aggiungendovi strutto e vino bianco e ci sistemò dentro il ripieno. Sollevò un po' la sfoglia dandole la forma di un cappuccio di monaco e infornò il tutto. La Madre Superiora capì subito che la vendita del dolce appena sfornato potesse far del bene sia ai contadini della zona che alle casse del povero convento. A questo dolce venne dato, inevitabilmente, il nome della Santa a cui era dedicato il convento.