Festa del papà: le zeppole di San Giuseppe sulle tavole di ogni salernitano, la storia
Manca poco, alla festa del papà: il 19 marzo è anche la giornata delle zeppole di San Giuseppe, dolce tipico della cucina campana che ha origini antichissime. Si narra, infatti, che le gustose zeppole siano nate in epoca romana, quando si celebravano le Liberalia, le feste delle divinità dispensatrici del vino e del grano, il 17 marzo. Per omaggiare Sileno, si bevevano fiumi di vino e si friggevano nello strutto bollente le frittelle di frumento. Tuttavia, la ricetta attuale delle zeppole di San Giuseppe, pare sia opera di Pintauro che, rivisitando le antichissime frittelle romane ed ispirandosi ai consigli del Cavalcanti, arricchì l'impasto, dando vita alla versione attuale.
Secondo altri, invece, le zeppole risalgono ai tempi di Maria e Giuseppe: dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere frittelle per poter mantenere la famiglia in terra straniera. Da qui, il dolce sarebbe diventato tipico della festa del papà e legato alla figura di San Giuseppe. Fritte o al forno, ad ogni modo, le zeppole di San Giuseppe non mancano mai sulle tavole dei salernitani, il 19 marzo.
Secondo altri, invece, le zeppole risalgono ai tempi di Maria e Giuseppe: dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere frittelle per poter mantenere la famiglia in terra straniera. Da qui, il dolce sarebbe diventato tipico della festa del papà e legato alla figura di San Giuseppe. Fritte o al forno, ad ogni modo, le zeppole di San Giuseppe non mancano mai sulle tavole dei salernitani, il 19 marzo.